la povertà nella diocesi ambrosiana - dati 2021
la povertà nella diocesi ambrosiana dati 2021
Rapporto povertà Caritas Ambrosiana 2022
L’analisi dei dati 2021 provenienti dai centri e servizi di Caritas Ambrosiana rimanda ad una situazione in bilico tra luci e ombre: le luci sono quelle della ripresa economica seguita alla riapertura delle attività economico-produttive; le ombre sono rappresentate dall’impossibilità di molte famiglie di uscire dalla condizione di impoverimento, talora insorta, più spesso aggravatasi a causa della pandemia.
Dal punto di vista delle caratteristiche delle persone incontrate, anche il calo degli ultra65enni è un altro degli indicatori che testimoniano il “ritorno alla normalità”. Molte persone che nel 2020 si erano rivolte per la prima volta alla Caritas Ambrosiana, dopo la ripresa dell’attività lavorativa non risultano più essere in carico ai nostri servizi. Accanto, però, a questi segnali di ripresa, alcuni dati del 2021 descrivono una situazione generale in cui gli effetti negativi della pandemia non sono ancora stati completamente riassorbiti. L’impoverimento economico osservato durante la pandemia nel 2021 viene confermato poiché queste richieste si sono attestate su valori ben più alti rispetto al periodo pre-pandemico. Non solo: il 2021 è anche l’anno del consolidamento del lavoro povero. La presenza in costante aumento da diversi anni di persone occupate che chiedono aiuto ai nostri centri rimanda a situazioni di lavoro atipico, irregolare, sottopagato che non permettono alle famiglie di avere un tenore di vita dignitoso, costringendole a ricorrere all’aiuto della Caritas per far quadrare i loro bilanci.
È in questo quadro generale di ripresa che all’inizio del 2022 si è inserita l’emergenza Ucraina. L’arrivo dei profughi nel nostro paese ha dato vita ad un’ondata emotiva e di solidarietà, anche da parte di privati, mai registrata prima. Di quanto accaduto soprattutto nella prima parte dell’anno diamo conto in due capitoli del rapporto.
Ci aspettiamo, ovviamente, che il conflitto in Ucraina e la conseguente crisi energetica abbiano delle ulteriori ricadute anche sulle persone che ci chiedono aiuto. Nei centri d’ascolto Caritas, l’aggravarsi delle difficoltà sperimentate da ampi segmenti di popolazione era già percepibile da tempo. Ora si attende l’onda di piena causata dall’impennata dei prezzi dell’energia e dall’eventuale connessa perdita di posti di lavoro. Statisticamente, gli effetti di questo scenario saranno rilevabili più avanti, ma nei fatti l’incremento delle richieste di aiuto non tarderà a manifestarsi. E richiederà a tutti supplementi di generosità e condivisione.
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INDICE
"La presenza in costante aumento
da diversi anni di persone occupate
che chiedono aiuto ai nostri centri
rimanda a situazioni di lavoro
atipico, irregolare, sottopagato
che non permettono alle famiglie di
avere un tenore di vita dignitoso"
Luciano Gualzetti